Sagra delle Castagne |
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La Sagra delle Castagne Ogni anno, nelle prime due settimane di ottobre, il paese festeggia la Sagra delle Castagne, una manifestazione storico-rievocativa. È un evento che ha radici lontane nel tempo, che riconducono al secolo XV, relativamente ad una festa istituita dal consiglio della Comunità verso la fine del 1400. La moderna festa vede la luce nel 1967 ed è caratterizzata da diversi eventi che riguardano tutto il paese. Durante lo svolgimento della sagra, ogni rione mette in mostra propri spettacoli, contraddistinti da una particolare esibizione; ogni rione ha un proprio gruppo di musici, costituito da tamburini e suonatori di chiarine. Oltre a questi il rione Trinità presenta il Gruppo Sbandieratori, che dà luogo ad evoluzioni nell'arte della bandiera; il rione Rocca presenta il Gruppo storico Spadaccini, che si esibisce nell'arte della spada; il rione San Giorgio rievoca il salvataggio della vergine dal drago da parte di San Giorgio e il rione Papacqua mette in scena l'inquisizione della strega. Durante il periodo della sagra ogni rione apre una propria taverna, dove è possibile degustare i tipici prodotti sorianesi fatti per l'occasione dalla gente del paese, tra cui i "gnocchi chi fferro", dolci tipici (tozzetti) e specialità di carne alla brace. Un altro evento che caratterizza la manifestazione è l'assegnazione della Vojola d'oro (caldarrosta d'oro, in dialetto): premio che da molti anni viene assegnato a chi, in Italia e nel mondo, si è contraddistinto per meriti e capacità in vari campi (arte, scienze, cultura, letteratura, economia, politica, sport, ecc.) e che ha un legame con Soriano nel Cimino ed ha favorito, con la sua attività, la promozione del paese. In queste ultime edizioni invece si afferma il Convivium Secretum: una vera e propria gara storico-gastronomica che coinvolge le quattro contrade. E' possibile visitare le quattro taverne e gustare piatti tipici medievali o rinascimentali, in base al periodo storico di appartenenza di ogni rione. Tra le pietanze che si potranno trovare ci sono: cappone in fricassea alla francese, tipico piatto rinascimentale, pasticcio quattrocentesco di coniglio, bianco mangione alla maniera oltremontana del 1300, confetti de melle appio e pome paradiso e torta in balconata limonia. Da qualche anno la festa viene prolungata fino alla terza settimana di ottobre; potete consultare il programma sul Sito Ufficiale della Sagra
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